Principessa d'Assia. Nacque a Roma da Vittorio Emanuele III e e da Elena del Montenegro. Nel 1925 sposò, a Racconigi, il principe tedesco Filippo d'Assia, dal quale ebbe quattro figli.
Nel settembre del 1943, di ritorno dalla Bulgaria, dove si era recata in visita alla regina Giovanna, sua sorella, fu attirata con l'inganno, dai nazisti, nella sede dell'ambasciata tedesca a Roma: fu arrestata e trsferita in aereo in Germania, dove venne rinchiusa nel campo di concentramento di Buchenwald.
Qui dovette subire le più svariate angherie da parte dei nazisti, finchè, il 24 agosto 1944, rimase travolta dalle macerie della baracca in cui si trovava, distrutta da un bombardamento.
Soccorsa con molta lentezza, le venne amputato il braccio sinistro e morì in seguito a cancrena quattro giorni dopo.
La ribellione contro il nemico interno ed esterno, il coraggio di affrontare prove durissime guidati dalla voglia di libertà…. La Rivoli Partigiana è stata questo e molto altro; le nostre vie, le nostre case, le nostre piazze sono state testimoni del sacrificio di ragazzi giovanissimi che inseguivano un futuro libero dalla dittatura Nazifascista. Anche a Rivoli la Resistenza fu fame, freddo, sangue, paura per sé stessi e per le proprie famiglie, ma fu anche gioia, solidarietà e soprattutto consapevolezza di trovarsi dalla parte giusta. Molti furono i tragici avvenimenti nel nostro territorio riportati nei testi e tramandati di generazione in generazione, e sarebbe un autentico delitto scordare ciò che successe nella nostra Città.