La storia e le testimonianza di: Rinaldo ORMEA


Soprannome:: Gagnor
Nato il:: 07/11/1924 a Torino
Morto il:: 01/01/1944
Corpi: arruolato in AVIAZIONE campo addestramento di Asti - inserito nella DIV. DE VITIS
Estratto:
Partigiano
Si racconta:

ORMEA Rinaldo (Gagnor) nato a Rivoli il 7.11.1924, residente a Rivoli. Arruolato in Aviazione presta il servizio militare presso il Campo di addestramento dell’Aeronautica di Asti.
Dopo l’8 settembre del ’43  si unisce subito al gruppo di Sabet (Mario Neirotti) e successivamente entra nella 43° Divisione De Vitis. Nel luglio del ’44 si trovava a Reano assieme ad Aldo Bider per raccogliere rifornimenti di sale e tabacco; mentre ritorna alla Ferriere, era già atteso dai fascisti, informati da qualche spia.
Viene catturato assiema al compagno Bider Aldo (nato a Rivoli nel 1913)  e condotto a Torino in Via Asti.
Successivamente, il 28.09.1944,  viene portato alla Casa del Fascio di Via Piave a Rivoli e poi alle “Nuove” di Torino.
Da quel momento  non si seppe più nulla dei due partigiani.Ai genitori di Ormea fecero arrivare solamente un anello che Rinaldo portava al dito, la sua cinghia ed il portafoglio.


Fonte:
Biografia tratta da Testimonianze sulla Resistenza a Rivoli Collana Pubblicazioni del Consiglio di Biblioteca Cittá di Rivoli - anno 1985
Testimonianza:
testimonianza non reperibile

Scarica la scheda pdf:

Rivoli partigiana


La ribellione contro il nemico interno ed esterno, il coraggio di affrontare prove durissime guidati dalla voglia di libertà…. La Rivoli Partigiana è stata questo e molto altro; le nostre vie, le nostre case, le nostre piazze sono state testimoni del sacrificio di ragazzi giovanissimi che inseguivano un futuro libero dalla dittatura Nazifascista. Anche a Rivoli la Resistenza fu fame, freddo, sangue, paura per sé stessi e per le proprie famiglie, ma fu anche gioia, solidarietà e soprattutto consapevolezza di trovarsi dalla parte giusta. Molti furono i tragici avvenimenti nel nostro territorio riportati nei testi e tramandati di generazione in generazione, e sarebbe un autentico delitto scordare ciò che successe nella nostra Città.

Un progetto aperto


Ci piacerebbe collaborare con quanti hanno a cuore la Resistenza e tutti i suoi valori e far crescere questo luogo di memoria.