Dopo il rastrellamento del novembre 1944, i fratelli Macario, Aldo Neirotti e Michele Neirotti e Bruno Goffi, avevano trovato rifugio momentaneo presso una cascina di Rivoli (credo si trattasse della cascina di Benedetto “Carlas”).
Furono però trovati ed arrestati.
Dopo essere stati trattenuti presso la Casa del Fascio di Via Piave per alcuni giorni, furono portati a Druento, dove avvenne l’esecuzione per fucilazione con la solita motivazione di rappresaglia che usavano fare i fascisti per intimidire la popolazione.
La ribellione contro il nemico interno ed esterno, il coraggio di affrontare prove durissime guidati dalla voglia di libertà…. La Rivoli Partigiana è stata questo e molto altro; le nostre vie, le nostre case, le nostre piazze sono state testimoni del sacrificio di ragazzi giovanissimi che inseguivano un futuro libero dalla dittatura Nazifascista. Anche a Rivoli la Resistenza fu fame, freddo, sangue, paura per sé stessi e per le proprie famiglie, ma fu anche gioia, solidarietà e soprattutto consapevolezza di trovarsi dalla parte giusta. Molti furono i tragici avvenimenti nel nostro territorio riportati nei testi e tramandati di generazione in generazione, e sarebbe un autentico delitto scordare ciò che successe nella nostra Città.