Deportato in Germania, ad Arnoldsweiler in Renania, fu fucilato, assieme ad altri 40 italiani, dai tedeschi in fuga di fronte alla avanzata sovietica e sepolto in una fossa comune. Dopo la Liberazione, i rivolesi Giovanni Farsella (ex-internato) e Giovanni Culino costruirono sul luogo della sepoltura una tomba, ornata da una scultura raffigurante l'Italia.
La ribellione contro il nemico interno ed esterno, il coraggio di affrontare prove durissime guidati dalla voglia di libertà…. La Rivoli Partigiana è stata questo e molto altro; le nostre vie, le nostre case, le nostre piazze sono state testimoni del sacrificio di ragazzi giovanissimi che inseguivano un futuro libero dalla dittatura Nazifascista. Anche a Rivoli la Resistenza fu fame, freddo, sangue, paura per sé stessi e per le proprie famiglie, ma fu anche gioia, solidarietà e soprattutto consapevolezza di trovarsi dalla parte giusta. Molti furono i tragici avvenimenti nel nostro territorio riportati nei testi e tramandati di generazione in generazione, e sarebbe un autentico delitto scordare ciò che successe nella nostra Città.